Ci sono sofferenze che non sono croci che salvano, ma pesi insopportabili che schiacciano; ci sono sofferenze che stroncano e spingono alla ribellione. Queste sofferenze sono un male, uno scandalo, come il peccato. 
(R Voillaume)
Signore, sono davanti a te con la mia volontà di amarti, ma anche con il peso delle abitudini e della fa­tica, che rallenta il mio cammino di fede. 
 
Avverto il bisogno di ricevere da te la forza che mi permette di non diventare prigioniero dell'abitudine, della noia e della ripetitività nel mio rapporto con te. 
 
Donami un cuore puro che non si stanchi di amarti, di donarsi a te nella ricerca appassionata della tua presenza, nell'a­scolto umile della tua Parola, nel servizio generoso al tuo Vangelo. 
 
Liberami dalla stanchezza dell'abitudi­ne, perché io rimanga sempre aperto alle tue sorprese e le accolga con cuore riconoscente.